Arancione vivace, si staglia immediatamente nel reparto ortofrutta, risaltando rispetto agli altri prodotti. Una varietà di cavolfiore di cui forse non tutti sono a conoscenza e che, quindi, vale la pena presentare.

Il particolare colore arancione è dato dall'elevata quantità di beta-carotene (circa il 25% in più rispetto alle altre varietà) che, grazie ad una mutazione naturale, non viene sintetizzato dalla pianta e rimane quindi disponibile per le parti edibili, diventando un importante pigmento. Il beta-carotene è un precursore della vitamina A, per cui maggiore è la sua presenza, maggiore sarà l'apporto di questa vitamina. Aspetto molto importante dal punto di vista nutrizionale.

Il cavolfiore arancione venne scoperto in una piantagione in Ontario (Canada) nel 1970. Il gene responsabile della mutazione naturale venne isolato ed utilizzato dai ricercatori della Cornell University di New York per degli esperimenti di breeding, che terminarono una volta raggiunta una colorazione accettabile dal punto di vista commerciale.